Cari Soci,
ho il mesto compito di annunciare la perdita del prof. Fausto Cantarelli, fondatore della nostra Società.
Ordinario di Economia Agro-Alimentare all’Università di Parma, il prof. Cantarelli diresse per oltre dieci anni gli Istituti Sperimentali Lattiero-Caseario e della Foraggicoltura di Lodi. Instancabile fucina di idee, elaborò il Manifesto della Dieta Mediterranea e fondò il corso integrato di Economia e marketing agroalimentare in videoconferenza con le sedi di Ancona, Bologna, Catania, Milano, Napoli Federico II, Palermo e Perugia. Membro dell’Academie d’Agriculture de France, dell’Accademia dei Georgofili, dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, dell’Accademia Agraria di Pesaro, è stato altresì Consigliere del Ministro dell’Agricoltura Marcora e Consigliere Scientifico del National Institute of Economy Research (Romania).
La SIEA piange il suo Padre Fondatore insieme alla rivista “Economia Agro-Alimentare/Food Economy”, da lui creata e poi generosamente donata alla nostra Associazione. Abbiamo ancora vivo il ricordo del convegno istitutivo, tenutosi nella sua amata Parma, nel 1991. Un convegno che segnò una svolta nella storia della ricerca agro-alimentare, per la qualità dei contributi e dei relatori, nonché per le indimenticabili occasioni conviviali, che solo lui poteva concepire e realizzare. Da allora, abbiamo continuato a seguire il suo tracciato come una stella polare, sperando di essere stati degni della pesante eredità che ci ha lasciato.
Tutti noi che, prima o poi, abbiamo affrontato gli studi e prodotto conoscenza nel campo dell’economia agro-alimentare, siamo debitori al prof. Cantarelli. Gli dobbiamo la curiosità innocente e impertinente del ricercatore, il rigore e l’autorevolezza dell’analista, il pragmatismo e il senso della realtà dell’uomo di mondo.
Il Maestro Fausto Cantarelli amava la sua professione, la sentiva come una missione e allo stesso tempo ne godeva in una maniera tanto intensa quanto contagiosa. Amava vivere, il buon vino e il mangiar bene. Amava la terra e i suoi frutti, chi ci lavorava e la cultura di cui era portatore. Era amato e rispettato da tutti i colleghi e dagli operatori economici e istituzionali. A Parma, nell’intero Paese e nel Mondo. Era di casa in Accademie, Centri di Ricerca e Ministeri. E ovunque trovava devoto ascolto e considerazione. Non c’è stata occasione, di lavoro, conviviale o di altro genere, in cui non abbia distillato le sue perle di saggezza. Parlava con tutti: dal vecchio collega al giovane dottorando in erba, dal contadino al manager in carriera, dal sindacalista al sottosegretario. E a tutti lasciava sempre qualcosa. Non c’è una persona al mondo che non gli abbia voluto bene. Per questo, oggi, il ricordo del Maestro Fausto Cantarelli lascia in noi una sensazione di inconsolabile tristezza e struggente tenerezza. Lacrime e sorrisi. Tutto ciò per cui, alla fine, val la pena vivere.
All’amata famiglia e ai colleghi e amici di Parma giunga il senso del nostro più profondo sentimento di mancanza.
IL PRESIDENTE SIEA
Prof. Pietro Pulina